YPI

YPI madre e YPI padre

Lo Young Parenting Inventory è un questionario autosomministrato per risalire alle origini degli schemi.

Per fare ciò prenderemo in esame due figure di riferimento, le figure con le quali sei cresciuto e dalle quali hai avuto modo di apprendere ciò che oggi ti contraddistingue come persona, con le quali hai avuto maggiormente modo di relazionarti e fare esperienze significative.

Il questionario propone di riflettere sulle figure di madre e padre, tuttavia qualora una delle due figure non fosse stata presente durante le tue esperienze di vita basterà rispondere inserendo il numero inerente la sua assenza.

Oppure se le figure significative sono state altre  basterà rispondere alle domande sostituendo, ad esempio, madre con nonna, oppure padre con zio e così via. L’importante è che si individuino le due figure sulle quali basare le riflessioni.

 

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Mi voleva molto bene, mi trattava come se fossi speciale
Mi dedicava molto tempo e molte attenzioni
Mi dava indicazioni e consigli utili
Mi ascoltava, mi capiva e condivideva con me ciò che provava
Era affettuoso e fisicamente molto vicino
È deceduto o se n’è andato definitivamente via di casa quando ero piccolo
Era triste, imprevedibile o faceva uso di alcool
Preferiva gli altri figli
Si è allontanato da me o mi ha lasciato solo per lunghi periodi di tempo
Mi ha mentito, mi ha ingannato, mi ha tradito
Ha abusato di me fisicamente, psicologicamente o sessualmente
Mi ha usato per soddisfare i suoi desideri
Sembrava che gli piacesse ferire gli altri
Era eccessivamente preoccupato che mi facessi male
Era eccessivamente preoccupato per le mie condizioni di salute
Era una persona paurosa o fobica
È stato iperprotettivo nei miei confronti
Mi faceva sentire incapace di prendere decisione ed esprimere giudizi
Faceva tutto per me invece di lasciarmi fare le cose da solo
Mi trattava come se fossi più piccolo della mia età
Mi criticava di continuo
Mi faceva sentire poco amato o rifiutato
Si comportava come se in me ci fosse qualcosa di sbagliato
Mi faceva vergognare di alcuni aspetti importanti di me stesso
Non mi ha insegnato la disciplina necessaria per ottenere buoni risultati a scuola
Mi trattava come se fossi stupido o poco dotato
In fondo, non desiderava che avessi successo in ciò che facevo
Era convinto che sarei stato un fallito nella vita
Si comportava con me come se le mie opinioni o i miei desideri non contassero niente
Faceva ciò che desiderava senza tenere in considerazione i miei bisogni
Esercitava un controllo eccessivo sulla mia vita lasciandomi pochissima libertà
Doveva essere tutto esattamente a modo suo
Si sacrificava per il bene della famiglia
Non riusciva a gestire le incombenze quotidiane, delegando a me responsabilità che non avrei dovuto avere
Era molto triste si aspettava da me comprensione e conforto
Mi faceva sentire una persona forte, che si doveva prendere cura degli altri
Aveva aspettative molto elevate nei confronti di se stesso
Si aspettava che io dessi sempre il meglio di me
Era un perfezionista in molti ambiti tutto doveva essere fatto a modo suo
Non era mai pienamente soddisfatto di ciò che facevo
Aveva una concezione rigida di ciò che era giusto e sbagliato
Si irritava se qualcosa non veniva fatta abbastanza bene o abbastanza in fretta
Considerava più importante fare bene le cose che divertirsi e rilassarsi
Per molte cose mi ha viziato o è stato troppo indulgente
Mi faceva sentire una persona speciale, migliore degli altri
Era esigente; pretendeva che tutto fosse fatto a modo suo
Non mi ha insegnato che avevo delle responsabilità nei confronti degli altri
Non mi ha insegnato a sviluppare disciplina e metodo
Definiva poche regole e mi affidava poche responsabilità
Permetteva che mi arrabbiassi o che perdessi il controllo
Era indisciplinato
Eravamo così vicini l’uno all’altro da capirci alla perfezione
In sua assenza mi sentivo privo di responsabilità
Mentre crescevo non avevo la sensazione di dirigere la mia vita in prima persona perché era una persona troppo forte
Credevo che se ci fossimo allontanati l’uno dall’altro ci saremmo feriti a vicenda
Si preoccupava molto dei problemi economici della famiglia
Mi faceva credere che qualsiasi errore anche piccolo da parte mia avrebbe provocato qualcosa di brutto
Aveva un atteggiamento pessimista nei confronti della vita; si aspettava sempre il peggio
Si focalizzava sulle situazioni problematiche o sugli aspetti negativi dell'esistenza
Doveva essere sempre tutto sotto controllo
Si sentiva a disagio a mostrarsi vulnerabile o ad esprimere ciò che provava
Era sistematico e metodico; preferiva le cose familiari alle novità
Esprimeva raramente rabbia
Era riservato, parlava poco dei suoi sentimenti
Si arrabbiava o mi criticava duramente quando commettevo un errore
Mi puniva quando sbagliavo
Mi insultava (dandomi dello stupido, dell'idiota, o peggio quando commettevo un errore)
Criticava gli altri quando qualcosa non andava nel verso giusto
Si preoccupava molto delle apparenze o dello status sociale
Dava molta importanza al successo e alla competizione
Si preoccupava delle conseguenze che i miei comportamenti avrebbero avuto per la sua immagine
Mi dimostrava più affetto o mi dedicava più attenzioni quando ottenevo risultati superiori alla media